Home arrow Viaggi nell'arte arrow Rotte inedite arrow Emilio Isgrò. Le tavole della legge prima della prima di Mosè (1995)
PDF Stampa

Emilio Isgrò

Le tavole della legge prima della prima di Mosè

Galleria Mancini

Pesaro 

 

La complessa opera di Emilio Isgrò, “Prima della prima di Mosè ovvero Le Tavole della Legge”, da un lato discende linguisticamente dal suo periodo concettuale, anche se alle ormai storiche cancellazioni-negazione in nero oggi sono subentrate quelle eseguite col bianco da cui si salvano solo frammenti figurali più pittorici e tolleranti; dall’altro è la prosecuzione del lavoro multidisciplinare presentato all’ultima Biennale di Venezia. Per dare corpo (immateriale) a questo ciclo e rianimare il dialogo tra l’immagine e la parola (nel caso specifico, di principi assoluti che dovrebbero guidare gli uomini), l’artista ha realizzato - con l’impiego di tutte le sue risorse poetiche e mentali - una intrigante installazione con 10 maestose Tavole, a volta di cielo (sistemate alle pareti della galleria), relazionate ad un grande libro (la Bibbia), questa volta di fragile vetro, posto al centro dello spazio. Il tutto integrato da una colonna sonora con prove d’orchestra e correlato al Mosè rossiniano. L’operazione artistica, ben articolata, va ad aggiungersi alle precedenti organizzate con intelligenza dal Comune di  Pesaro, dal Rossini Opera Festival e dall’Associazione Culturale “Il Teatro degli Artisti”. Isgrò, al quale avevo chiesto se l’opera sulla “Legge” celasse concreti riferimenti al reale, ha precisato che non esclude allusioni al momento storico italiano e che l’arte possa dare stimoli ad essere liberi e a guardare più in alto, ma poi ha aggiunto che crede più in un’arte biologica che ideologica e che l’opera stessa va in cerca di significati...

Luciano Marucci

 

 (testo approntato nel dicembre del 1995 per il n. 5 della rivista «Marca d’Autore» non pubblicato)