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MARCHE

In un territorio come quello di Ripatransone, in cui il rapporto natura-economia è ancora abbastanza equilibrato, si cerca di dare rilievo allo sviluppo culturale e di porsi come modello di riferimento per alimentare una crescita rivolta soprattutto ai giovani. Così, la settima edizione di “Anteprima”, curata da Paola Pallotta,  propone 16 artisti dell’Accademia di Belle Arti di Bologna (alcuni già diplomati, iscritti a corsi di perfezionamento). Nello storico Palazzo del Podestà hanno trovato l’opportunità di presentare gli esiti delle loro ricerche C. Agosti, B. Altermatt, L. Baldassari, C. Bandello, F. Bartolini, F. Carboni, A. Frascione, P. Iori, M. Lorenzi, B. Mangone, D. Manto, D. Marelj, N. Nemanja, A. Samyn, G. Scagnolari, L. Serri. Come era nelle previsioni, si sono visti linguaggi diversi: più tradizionali (scultura in marmo, pittura) e più attuali (stampe fotografiche, opere tridimensionali, installazioni). Una commissione ha selezionato l’autore meritevole di tenere una personale presso l’elegante e spaziosa Galleria Artsinergy di San Benedetto del Tronto, aperta nel giugno scorso con una mostra di  Franco Ionda presentata da Amnon Barzel e Silvia Piolo. Il riconoscimento è andato a Dacia Manto di Bologna “per la complessità e la qualità dell’opera ben relazionata allo spazio espositivo, la partecipata dialettica tra arte e scienza, l’armonioso sviluppo del processo creativo e vitale”. Meritevole di segnalazione, grazie a una evocativa installazione, Giancarlo Scagnolari, al quale il proprietario dello showroom di mobili Eusebi - presente all’inaugurazione - organizzerà una mostra. 

Luciano Marucci

[«Juliet» (Trieste), n. 124, ottobre-novembre 2005, p. 87]