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Wladimiro Tulli rivisitato 

 

Wladimiro Tulli è uno spirito indipendente; vuole rimanere libero da schematismi per realizzare se stesso e inseguire i suoi sogni. Nell’opera dà sfogo a un dinamismo creativo quasi gestuale che gli consente di soddisfare un bisogno quasi  fisiologico di svuotarsi; colore e segno diventano soggetto lievitante del quadro tanto da inglobare elementi fortemente emozionati, evocativi e vitalistici. Pensiero e inconscio si fondono in soggetti non figurali dove si riscontra un rincorrersi, un compenetrarsi di forme-colore frammentate che simulano il collage. I quadri costruiti con fodere di materasso (scelte da un assortito deposito), in un certo senso sono emblematici della giocosa anarchia dell’artista che lo porta a nobilitare un materiale della quotidianità tra i più vili. Egli, quindi, è contro ogni tipo di staticità e ciò spiega anche la sua prolificità e il suo interesse per la grafica e la terza dimensione.Attualmente la spinta riformatrice verso l’inedito non è più rivolta all’esterno, dominato da tendenze piuttosto trasgressive, ma all’opera stessa, sostanzialmente confinata nello specifico, che, senza dimenticare il passato delle avanguardie storiche, si arricchisce di nuova sensibilità. Per Tulli l’immagine futurista tout court sarebbe divenuta retorica come pure l’astrazione geometrica pura che avrebbero costituito un limite alla sua libertà espressiva. Così ha arricchito il linguaggio con altre componenti più funzionali alla sua vocazione pittorica e al suo temperamento: il Surrealismo che lo porta ad esplorare i meandri dell’inconscio e l’Informale, che gli permette di valorizzare in pieno la sua sensibilità verso la materia colore e l’immediatezza del segno. Il prodotto di oggi, quindi, non può che configurarsi come un ibrido che sintetizza le diverse derivazioni e gli consente di raccontare con originalità il suo universo immaginario senza trascurare i valori poetici ed umani. Da qui anche il suo rispetto per la natura rintracciabile nelle visionarie forme organiche - vegetali e animali - che emergono dai dipinti.

Luciano Marucci 

 

(testo inedito, senza data)