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From Madmountain to Sben  

 

Personale dell’artista tosco-romano Luca Maria Patella, noto in ambito internazionale, le cui opere sono conservate in prestigiosi musei a Roma, New York, Amsterdam, Antwerpen, Boston… Impegnato in vari campi disciplinari (dalla pittura alla fotografia, dall’installazione alla produzione letteraria), nel 2002 è stato insignito del Premio Internazionale di Poesia “Cardarelli”; quest’anno ha ricevuto il Premio alla Carriera del DAMS di Bologna e il Premio Feronia per la poesia. Recentemente ha tenuto una vasta esposizione alla Fondazione Morra di Napoli e ha partecipato alla collettiva “Living Theatre” a Castel Sant’Elmo di quella città. La mostra sambenedettese, promossa dall’Amministrazione Comunale e curata dal critico Osvaldo Rossi, focalizza il singolare rapporto di Patella con i luoghi della creatività: Montepulciano, dove egli è nato e possiede una casa-laboratorio; San Benedetto, da vari anni meta delle sue “piacevoli vacanze di lavoro”. In omaggio alla città rivierasca troviamo un’opera dal titolo “Io son dolce sirena”, implicante Dante, con una conchiglia-patella. Seguono i suoi caratteristici “Vasi Fisiognomici”, veri e propri vasi-ritratto torniti sui profili di personaggi storici o viventi; i “Cristalli-specchi Enantiodromici incisi”; le grandi opere fotografiche; le “Autofoto camminanti sbadate” (con lo sfondo della Palazzina Azzurra), che l’artista ha realizzato con particolari attrezzature e pellicole. Ed ecco il mare di Sben, su nuvole e spume candide, nonché la lontana statua del Pescatore, o la pineta, ispiratrice di molti scritti poetici. A San Benedetto, dunque, sono nati tanti lavori di Patella. Per esempio, il composito Librosedere porno-mistico, “P’alma di mano” (modellato sul fondo schiena di una famosa soubrette televisiva), edito dalla Stamperia dell’Arancio; le valigette-opera “Con-lezione” (acquisite da prestigiosi musei); esemplari unici e originali repliche differenziate: tutti realizzati in collaborazione con chi scrive durante i soggiorni piceni, fin dal 1969, anno della sua partecipazione alla Biennale “Al di là della pittura”, dalla quale scaturì anche il suo film a 16 mm. “Rondine Sben”. In occasione dell’esposizione saranno presentati, in anteprima, il Cd-Rom “Ingresso Aperto al Chiuso Palazzo” e due nuovi libri di Patella: “Viaggio in Luca, romanzo ferroviario” (Edizioni Morra, Napoli) e “Montefolle” (Editrice Le Balze, Montepulciano-Roma), integrati da una speciale “Gazzetta Marina” intitolata “In viaggio per Sben”, in cui viene chiarito lo stretto legame di Luca con la località adriatica, peraltro ben documento fino al 1988, nel libro-intervista “La Logique du Tout”.

 

Luciano Marucci

 

(testo per la mostra personale di Patella alla Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto, 2 agosto–3 settembre 2003)