[ di Luciano Marucci |
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Novalis aveva detto: "Se avessimo anche una Fantastica come una
Logica, sarebbe scoperta l'arte di inventare". Dovendo attribuire una paternità a
quest'arte, uno dei più autentici candidati sarebbe certamente Rodari che, tra l'altro,
ha saputo dimostrare come la fantasia non sia solo fuga dalla realtà, ma reingresso in
essa per vie traverse. |
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Anche
l' "ironia" è un prodotto fantastico della mente umana che investe l'esperienza
quotidiana; un termine più da enciclopedia che da vocabolario. Le sue mille sfaccettature
non permettono di definirla compiutamente. Si può usare con irriverenza verso se stessi o
gli altri. Può essere bonaria, arguta, beffarda, amara, tragica
E' il mezzo per
passare dall'umorismo al gioco, al paradosso, al grottesco e al surreale; la via per
arrivare alla magia e alla fiaba
; il propellente per spaziare fino al lirismo e
perdersi
nella sublimazione. Con le sue finzioni contribuisce ad alterare, eludere o
schernire, dando una diversa connotazione al reale. Sostanzialmente è un alibi per
comunicare e, insieme, un modo creativo, poetico per deviare
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Indotti a guardare oltre l'abituale repertorio, senza però rinunciare alla propria cifra stilistica, alcuni hanno effettuato un lavoro parallelo o complementare; altri hanno preferito 'commentare'. Nell'uno e nell'altro caso è stato raggiunto l'obiettivo di rapportare la creatività con un autore che impersona la fantasia, peraltro socialmente finalizzata , e di coniugare arte letteraria e figurativa. Scegliendo artisti di più generazioni, che si esprimono nella
pluralità dei linguaggi tipica del panorama odierno, ho potuto comporre un
"campionario di ironie visuali", da quella più spontanea a quella più
elaborata in senso iconico o concettuale, utile a verificare fino a che punto essi
mantengano la loro soggettività. Ma guardiamo più da vicino le opere presentate, in anteprima, al Palazzo delle Esposizioni di Roma (dal 6 al 21 aprile 2000), al Palazzo dei Capitani di Ascoli Piceno (dal 25 maggio al 10 giugno) e, successivamente, in altri spazi reali. |
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