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L'opera rientra in pieno nello spirito di Rodari che in più occasioni aveva
affrontato la problematica delle paure dei bambini difendendo la fiaba da certi
sospetti
L'artista rappresenta, con convinzione, le ironie e i luoghi di un mondo irreale, frutto
di allucinazioni, ma i suoi fantasmi non impressionano più di tanto. Sono vulnerabili,
inoffensivi; apparizioni illogiche e precarie come i sogni.
Le mostruosità irrazionali appaiono sdrammatizzate, trasformate in entità positive
prodotte da una fantasia prolifica e affascinante che trova la matrice nella sana
narrazione popolare.
Anche l'insolito uso della candeggina (che fagocìta e 'sublima' la materia-colore degli
inchiostri per costruire luminose immagini in negativo) partecipa alla teatralizzazione
degli eventi.
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Senza titolo, 1999
inchiostri e candeggina su cartoncino, cm 39,8x29,9
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