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Con una delle sue spontanee, sorprendenti e raffinate "trovate", ha interpretato
alla lettera
Un tale di Macerata, mettendo in bocca al coccodrillo
ready-made (simbolo di una famosa marca di abbigliamento), una "fiammata" di
marmellata al silicone. Poi, con la scritta Le grandi Marche ha implicato il nome
della Regione completando il gioco mentale - tanto elementare quanto arguto
- tra testo
letterario e immagine, cosa e parola.
La traslazione, in forma di paradosso, rimanda alle materie dolci spesso usate
dallautore (zucchero, caramello, cioccolato
) e, nel contempo, al mondo
infantile tanto caro allo scrittore.



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